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Quando le maschere di plastica sul retro della nuca ingannarono le tigri del Bengala

Negli anni '80, le persone che vivevano ai margini delle foreste dell'India e del Bangladesh ricevettero delle maschere di plastica da indossare sul retro del capo. Le tigri, che tipicamente attaccano alle spalle, smisero di attaccare chi indossava la maschera perché pensavano che le persone le stessero guardando anche quando erano di spalle.

Pubblicato il 06/06/2022
Fonte: New York Times, Wikipedia inglese (link alla fonte principale)

Negli anni ’80, per le persone che vivevano ai margini delle foreste lungo il delta del Gange, tra l’India e il Bangladesh, venivano spesso attaccate dalle tigri, che uccidevano anche più di 50 persone all’anno.

Per un po’, tuttavia, un semplice espediente ha ingannato gli animali e risparmiato molte vite: chi lavorava nelle foreste ha iniziato a indossare delle maschere di plastica del retro della testa, partendo dal presupposto che il predatore attacca soltanto le persone alle spalle.

Per alcuni anni, neanche una persona tra quelle che indossavano la maschera ha subìto attacchi. Sono state osservate alcune tigri mentre seguivano queste persone, ma queste rimanevano a distanza. Nello stesso periodo, ben 29 persone che non indossavano la maschera sono rimaste uccise.

Questo espediente viene talvolta utilizzato come deterrente anche per altri predatori, sia in terra sia in mare. Purtroppo, però, dopo un po’ di tempo le tigri hanno capito il trucco, e a quanto pare gli attacchi sono ripresi.

Una tigre del Bengala (Panthera tigris) nella riserva Ranthambhore, Rajasthan, India
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