Animali
Persone
Celebrità
Tecnologia
Scienze
Società
Storia
Cibo
Mondo
Piante
Serie tv e Cinema
Fatti di Cronaca Divertenti o Insoliti
Videogiochi
Seguici sui social
Un progetto di
WORLD OPEN NEWS

I colibrì usano i falchi come guardie del corpo

I colibrì usano i falchi come guardie del corpo. Spesso, infatti, costruiscono i nidi sotto quelli dei falchi, per essere protetti dalle ghiandaie, che costituiscono una delle più grandi minacce alle loro uova e ai loro piccoli. I falchi si gettano sulle prede quando queste sono sotto di loro, e le ghiandaie evitano di trovarcisi, creando un “ombrello protettivo" che i colibrì sfruttano per i propri nidi.

Pubblicato il 19/10/2021

I colibrì dell'Arizona, a quanto pare, hanno imparato una preziosa lezione: i falchi possono essere alleati fidati nel garantire la loro sopravvivenza. Queste "guardie del corpo", infatti, possono allontanare le ghiandaie, che attaccano i colibrì e cercando di rubarne le uova.

I conservazionisti osservano che, in natura, è tutto collegato. Si tratta dell'ennesima dimostrazione che, quando una specie viene rimossa da un ecosistema, possono esserci conseguenze assolutamente imprevedibili e potenzialmente catastrofiche.

È davvero molto discreto e poco visibile il legame tra colibrì e falchi. In Arizona, a quanto pare, i colibrì golanera nidificano sotto le postazioni degli astori (detti anche "falchi d'oca"). I minuscoli uccellini passano inosservati agli occhi dei rapaci, ma la ghiandaia messicana li nota eccome, e i colibrì lo sanno.

Uno studio su Science Advances ha confermato che i colibrì sono abbastanza intelligenti da porre il nido sotto l'"ombrello protettivo" dei rapaci, e che quelli che lo fanno vivono meglio e più a lungo di quelli che non lo fanno.

Gli ornitologi avevano notato da tempo che i colibrì si raggruppano nei pressi dei nidi dei falchi, ma nessuno aveva mai indagato il fenomeno in modo sistematico. Un team di ricercatori dell'Ecuador, degli USA e del Canada ha osservato le specie sulle montagne Chiricahua, nel corso di tre stagioni di accoppiamento.

La presenza dei falchi sembrava ricercata in modo particolare dai colibrì: dei 342 osservati, soltanto il 20% ha stabilito il proprio nido fuori dall'area "protetta" dai rapaci.

Le ghiandaie evitano queste zone perché i falchi tendono a gettarsi sulle potenziali prede dall'alto. I rapaci influenzano la vita dei colibrì senza neanche interagire con essi.

Il nido di un colibrì
Non perderti neanche un articolo, seguici su Facebook!

Continua a leggere