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La Paulownia, l' "albero della principessa" che in Giappone cresceva insieme alle bambine
In Giappone la Paulownia è anche conosciuta come "l'albero della principessa". Un tempo era tradizione piantare un albero di Paulownia quando nasceva una bambina. L'albero, a crescita rapida, sarebbe maturato insieme alla ragazza, e quando essa raggiungeva l'età del matrimonio veniva tagliato e trasformato in articoli di legno per la sua dote.
Fonte:
Paulownia.pro
(link alla fonte principale)
Questi alberi, nativi del Giappone e della Corea, ricevettero il loro nome da Anna Pavlovna (1795-1865), regina dei Paesi Bassi e figlia dello zar Paolo I di Russia.
Questo albero può produrre fino a 20 milioni di piccoli semi all'anno. I semi e le radici tendono a marcire ma il legno no: è anzi ottimo per costruire imbarcazioni e zattere.
Gli alberi di Paulownia crescono veloce, anche in 10 anni, e in Cina è molto comune vederli piantati al lato delle strade come ornamenti.
Anche se vengono tagliati, gli alberi possono rigenerarsi nuovamente dalle loro radici, e questo ha garantito alla Paulownia il nome di "albero fenice".
In Giappone è conosciuto come kiri, soprattutto la specie P. tomentosa. Viene anche chiamato "albero della principessa". Kiri è sempre stato considerato un albero sacro, simbolo di buona fortuna. Per tradizione, quando nasceva una bambina veniva piantato uno di questi alberi. Crescendo rapidamente, l'albero poteva raggiungere la maturità insieme alle ragazze, e al tempo del matrimonio veniva tagliato per creare mobili e utensili che entravano a far parte della dote nuziale.
C'era anche una credenza per la quale, piantando un albero di Paulownia vicino a casa, una fenice sarebbe volata nei pressi e avrebbe portato felicità.
La Paulownia è presente fin dal 200 d.C. in Giappone, e rappresenta un simbolo nazionale.
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