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Ecco perché in Giappone i dottori prescrivono la “foresta-terapia” per alleviare stress e ansia
In Giappone, i dottori prescrivono la “foresta-terapia” per alleviare depressione e ansia. Il profumo degli alberi può potenziare il sistema immunitario, aumentando il livello di linfociti NK, e migliorare la resistenza allo stress.
Fonte:
JapanTimes, qz.com
(link alla fonte principale)
I ricercatori giapponesi hanno studiato molto la “medicina delle foreste”, prima per confermarne scientificamente gli effetti e poi per studiarne il funzionamento.
Un primo studio, condotto nel 2005 e nel 2006, aveva confermato che anche solo guardare un panorama forestale poteva ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.
Ma c’è di più: gli alberi rilasciano dei particolari oli essenziali, chiamati fitoncidi, che hanno poteri antimicrobici e che aiutano le piante a proteggersi dai germi, ma che possono avere benefici anche per le persone. Secondo il fisico Qing Li, presidente della Società Giapponese per la Medicina della Foresta, questi oli possono abbassare la pressione del sangue, la frequenza cardiaca, lo stress, l’ansia e la depressione. Alcuni esperimenti di Li hanno dimostrato che questo effetto potrebbe essere dovuto alla capacità della foresta di aumentare l’attività dei Linfociti NK, conosciuti come Natural Killers. Queste cellule sono in grado di riconoscere e distruggere cellule tumorali o affette da virus.
“Quando l’attività dei linfociti NK aumenta, il sistema immunitario viene potenziato e questo migliora anche la resistenza allo stress” afferma lo studioso.
Non c’è da stupirsi se la terapia della foresta è nata in Giappone, un posto dove la natura è da sempre celebrata. Le due maggiori religioni del paese, il Buddismo e lo Shintoismo, considerano le foreste mistiche. Per lo shintoismo, gli spiriti non sono separati dalla natura, ma sono dentro di essa. Sono negli alberi, nelle rocce, nel vento, nei ruscelli.
Nel 1982 il governo giapponese ha introdotto il concetto di shinrin yoku, o “bagno nella foresta”, incoraggiando i cittadini a usare la estese foreste del paese per migliorare la propria salute. E negli ultimi anni i dottori arrivano a prescrivere un'immersione nella natura come rimedio contro depressione, ansia e stress.
Nel 1984, il biologo evoluzionista Edward O. Wilson scrisse “Biophilia”, un libro che cerca di spiegare il motivo per cui la natura attira e incanta ogni essere umano. Secondo lui, le persone hanno un primitivo bisogno di entrare in comunione con la madre primordiale, la Natura che ha allevato tutti noi.
ATTENZIONE: Bisogna peró precisamente che nei casi di depressione maggiore o di ansia di rilevanza clinica, la cura della foresta non sarà sufficiente, e NON può assolutamente essere una alternativa a una terapia farmacologica (al massimo può diventare una piacevole integrazione).
Photo by Sergei Akulich on Unsplash
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