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La foresta di querce sull'isola svedese di Visingsö era stata piantata, oltre 150 anni fa, per produrre navi
Nel XIX secolo la marina svedese piantò 300.000 querce sull'isola di Visingsö, nell'ottica di fornire legname di importanza strategica per costruire le imbarcazioni in futuro. Quasi 150 anni dopo, gli alberi sono completamente cresciuti e sarebbero pronti per l'uso, ma non c'è più bisogno del loro legname, visto che le imbarcazioni moderne sono realizzate con acciaio e ferro.

200 anni fa, sull'isola svedese di Visingsö, venne piantata quella che oggi è una foresta di querce insolitamente alte e dritte. Questi alberi erano destinati a fornire materiale per la costruzione di imbarcazioni che, in realtà, non furono mai realizzate.
Le querce sono state tradizionalmente utilizzate per la costruzione di navi, perché il loro legno è incredibilmente forte. In Svezia, i Vichinghi utilizzavano questi alberi dalla crescita lenta per realizzare imbarcazioni di ogni tipo, navi militari incluse. Sull'isola lacustre di Visingsö si trovano ancora oggi centinaia di acri di alberi che erano stati piantati con un occhio strategico sul futuro.
Il tutto era iniziato nel 1830, poco dopo la fine delle devastanti guerre napoleoniche: la Corona svedese mandò una delegazione in certa di luoghi ideali dove piantare alberi da dedicare alla futura produzione di navi. Tre emissari arrivarono a Visingsö, sul lago Vättern (il secondo più grande di Svezia). Qui, essi videro tre magnifiche querce accanto alla fattoria di una vecchia donna. Ne portarono uno a Stoccolma, e non ci volle molto per convincere la marina del Re del fatto che Visingsö avesse le condizioni perfette per produrre legno in gran quantità e qualità. Nei successivi dieci anni, vennero piantati ben 300.000 alberi.
Sapendo quando ci mettono a crescere, la marina svedese stava giocando incredibilmente "d'anticipo", coltivando legname che sarebbe stato utilizzato soltanto secoli dopo. Prima che gli alberi fossero pronti, però, ormai non servivano più: passarono oltre 150 anni. Ad oggi il legno non è più impiegato (ovviamente) per le navi: al suo posto vengono sfruttati ferro e acciaio.
Nel XIX secolo, per ottimizzare la produzione del legname derivato dalle querce, in mezzo a questi alberi vennero piantati molti altri alberi: frassino, olmo, acero, faggio e abete bianco. Questi servivano a "costringere" le querce a crescere dritte. Oggi, la foresta copre 900 acri, ed è colma di alberi incredibilmente alti e insolitamente dritti.



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