Seguici sui social
Un progetto di
WORLD OPEN NEWS
WORLD OPEN NEWS
Tra gli articoli più letti
Articoli trending su World Open News
Argomenti
-
Mondo
Giappone - Russia - Germania - Danimarca - Svizzera - India - Cina - Australia - Francia - Norvegia - New York - Dubai
Storia
Aztechi - Età Vittoriana - Seconda Guerra Mondiale
Piante e animali
Fiori - Alberi - Gatti - Cani - Mucche - Corvi - Aquile - Ricci - Elefanti - Lupi - Pinguini - Panda - Meduse - Koala - Leoni - Delfini - Gufi - Polpi - Scoiattoli - Pipistrelli - Ragni
Personaggi
Ernest Hemingway - Gengis Khan - J. K. Rowling - Ryan Reynolds - Nikola Tesla
Cibo
Birra - Pizza - Caffè
Pirati - Regina Elisabetta - Harry Potter - Gay e omosessualità
Arnolfo di Soissons, il patrono della birra che la usò per salvare interi villaggi dal colera
Esiste un Santo Patrono della Birra: Arnolfo di Soissons, che nel XI secolo salvò molte vite incoraggiando gli abitanti dei villaggi vicini alla sua abbazia a bere birra al posto dell'acqua, che era contaminata dal colera. La bollitura della birra, durante la fermentazione, la liberava infatti dagli agenti patogeni.

La chiesa cattolica lo considera santo: Sant'Arnolfo di Soissons è il protettore dei birrai e della birra.
Arnolfo iniziò a produrre birra in abazia, incoraggiando gli abitanti dei villaggi vicini a bere birra al posto dell’acqua, come “dono di salute”.
Al tempo, in Europa la birra era consumata anche di mattina, ma si trattava in quel caso di birra a basso tasso alcolico, ed era fonte di idratazione e vitamina B.
La leggenda vuole che, al tempo delle epidemie di colera, Arnolfo cercò di convincere i locali a non bere acqua, che poteva essere contaminata.
Durante il processo di fermentazione nella produzione della birra, infatti, l’acqua veniva bollita e così (anche se nessuno lo sapeva) liberata dagli agenti patogeni.
Sant’Arnolfo viene raffigurato con una pala per mescolare la birra o con una bottiglia di birra ai piedi.

Non perderti neanche un articolo, seguici su Facebook!
Articolo successivo
Il komondor, o "cane mocio", selezionato per somigliare a una pecora