L'Albero Sopravvissuto all'11 settembre

Nell'ottobre del 2001, un mese dopo il terribile attentato alle Torri Gemelle, ancora si vagliava tra i detriti. Fu così che vennero scoperti i resti di un pero Callery. Piegato e rotto, con le radici spezzate e i rami bruciacchiati, gli operai lo tolsero da laggiù e fu a quel punto che iniziò la sua notevole ripresa.
Le sue possibilità erano scarse quando venne affidato alle cure del New York City Department of Parks and Recreation, che lo mandarono in un parco nel Bronx per cure specialistiche. Il parco lo ripiantò, e all'inizio non si pensava che l'albero sarebbe sopravvissuto.
Ma per anni l'albero venne curato e riabilitato con cura, e tornò in piena salute. Nel 2010 il pero venne riportato a Ground Zero, dove venne ripiantato come parte del National September 11 Memorial. All'albero, ora simbolo di resistenza, resilienza e speranza, venne dato il nome di Survivor Tree (Albero Sopravvissuto).
Fin dal ritorno a Ground Zero l'albero ha trovato una sempre maggiore salute. Spesso è la prima pianta a fiorire nella piazza: è considerato come uno dei segni dell'arrivo della primavera.

Nel 2013, l'11 settembre, venne lanciato un programma che prevede la raccolta di semenzale dall'albero e l'invio, ogni anno, a tre comunità recentemente colpite da tragedie, come simbolo di una nuova speranza. Finora il Survivor Tree ha avuto 450 discendenti: tra gli altri, alcuni sono nati a Boston, Orlando, Parigi.