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La nuvola di polvere che oscurò il mondo nell'anno 536
Nel 536 una misteriosa nuvola di polvere oscurò il sole in tutto il mondo per più di un anno intero. Le temperature scesero a 1-2 °C in estate, e ci furono carestie ed epidemie. In Scandinavia e in Cina molte persone morirono di fame, e l'evento accelerò persino la caduta di alcuni imperi. Fino a poco tempo fa la causa di questo evento era sconosciuta: oggi si pensa che sia stato il risultato di un'enorme eruzione vulcanica.
Pubblicato il 16/06/2020
Fonte:
Science, Wikipedia inglese
(link alla fonte principale)
"In Europa, in Asia e in molti altri luoghi iniziava il periodo di più difficile di sempre." Lo riporta lo storico e archeologo Michael McCormick, esperto di storia medievale che ha qualche anno fa condotto una ricerca per saperne di più su questo particolarissimo anno.
Il 536 vide una nebbia misteriosa che oscurò molti dei cieli del mondo. L'oscurità scese giorno e notte e durò ininterrottamente per circa 18 mesi.
"Il sole emise la sua luce senza fulgore, come la luna, per l'interno anno" scrisse lo storico bizantino Procopio.
In estate, le temperature scesero addirittura a 1,5-2,5°C, dando il via al decennio più freddo degli ultimi millenni. In Cina nevicò anche d'estate, e tutti i raccolti fallirono. Molte persone morirono di fame, in Nord Europa e in Cina. In Irlanda si ricorda una totale mancanza di pane fino al 539.
Dopo, nel 541, la peste bubbonica colpì il porto di Pelusio, in Egitto, e si diffuse rapidamente in tutto l'Impero Romano d'Oriente, uccidendo tra un terzo e la metà della popolazione. Si pensa che questi eventi abbiano accelerato e favorito la distruzione dell'Impero.
È da un po' che gli storici sono consapevoli nell'ora buia del sesto secolo, ma fino a poco tempo fa le cause erano totalmente sconosciute. Il team di McCormick, insieme al glaciologo Paul Mayewski, ha analizzato un ghiacciaio svizzero, scoprendo il colpevole: un'eruzione vulcanica catastrofica, forse avvenuta in Islanda. Il vulcano avrebbe lanciato le proprie ceneri in tutto l'Emisfero Settentrionale, alla fine del 535 o all'inizio del 536. Il caso volle che altre due eruzioni ebbero luogo nel 540 e nel 547.
Questi disastri, oltre alle ondate di peste, affossarono l'economia europea in una stagnazione che durò fino al 640.
L'eruzione di un vulcano causa l'emissione di zolfo, bismuto e altre sostanze, che causano un "velo", nell'atmosfera, in grado di riflettere i raggi del sole e dunque di raffreddare l'interno pianeta. Si pensa che i venti e il meteo del 536 abbiano favorito la diffusione delle sostanze per gran parte del mondo.
Photo by Ricardo Gomez Angel on Unsplash
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