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San Lorenzo venne martirizzato sulla graticola. Si dice che abbia urlato al boia: “è cotto! Girami e mangia!”. Dopo di ciò, divenne il patrono di cuochi e pompieri

Pubblicato il 18/04/2018
San Lorenzo è nato nel 225 d.C., ed è un’importante icona della Chiesa Cattolica, che lo venera come santo.
San Lorenzo venne giustiziato dall’editto dell’imperatore Valeriano, che emise un editto che condannava a morte vescovi, presbiteri e diaconi.

Secondo Ambrogio, San Lorenzo venne messo a morte sulla graticola. Mentre moriva, urlò spiritosamente al suo giustiziere: "Assum est... versa et manduca".
Ovvero: “è cotto… Gira e mangia!”

In realtà, non è certo che sia andata davvero così. È improbabile che i martiri venissero torturati: verosimilmente erano condannati a una morte meno cruenta.
I racconti di Ambrogio derivano da tradizioni orali, che nel tempo si sono mischiate a leggende popolari.
Sta di fatto, però, che San Lorenzo è diventato il patrono di cuochi e pompieri, e che la notte di agosto in cui si ammirano le stelle cadenti prende il suo nome perché queste ricorderebbero le braci ardenti della graticola.


Il Martirio di San Lorenzo in un’opera di Jacopo Palma il Giovane (olio su tela, 1581-1582):
Martirio di san Lorenzo di Jacopo Palma il Giovane (1581-1582)

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